22 marzo 2010

Il piazzista in piazza


Ancora non si placa la polemica sul numero di partecipanti alla grande manifestazione in Piazza S. Giovanni organizzata dal PDL. E, mentre scrivo, sono ormai passate più di ventiquattro ore - ma se lo chiedete a Verdini, o a qualche altro esponente della maggioranza, potrebbe dirvi che di ore ne sono trascorse un milione.
Questo coreografico rimpallo di cifre, con Cicchitto che si scaglia contro la Questura di Roma e le sue stime (150.000 persone) mentre quest'ultima è costretta a usare un milione di confezioni di Anitra WC per ripulire i resti del Cicchitto scagliato, è abbastanza noioso, no? Certo, le foto di raffronto che circolano sono proprio impietose. Per dire: c'erano più invitati all'ultima festa di compleanno del mio carissimo amico Luigi Nonvicaco. Dal cognome si intuisce facilmente che Luigi non è un campione di socievolezza. Quello che non traspare affatto è che Luigi è il mio amichetto immaginario. E vota PDL. E' anche stato alla manifestazione, Luigi. Mi ha raccontato di essersi molto divertito, soprattutto nella parte in cui i manifestanti dovevano rispondere sì o no alle domande del Premier, del tipo:

"Volete voi che il Governo del fare riduca le tasse, i giorni di lavoro e il prezzo delle prestazioni sessuali a pagamento?"

"Volete voi che governi la sinistra con conseguente aumento delle tasse, della pressione arteriosa e l'introduzione dell'uso di cloni superdotati forniti di apposito preservativo in carta vetrata per sottoporvi ad approfondite rettoscopie?"


Non riesce proprio a spiegarsi, Luigi, come tutti abbiano saputo rispondere in modo corretto (anche se, mi ha rivelato, pare che alla seconda domanda qui sopra Formigoni abbia aspettato che rispondesse la Polverini per non sbagliare). Inoltre, non essendo stato battezzato, questa modalità di rito collettivo lo ha parecchio coinvolto e ci è rimasto un po' male che Berlusconi non abbia chiesto di rinunziare a Satana.

Ma, insomma, zero più zero meno (la riforma Gelmini per i programmi scolastici prevede che, per i numeri interi, lo zero non conti un cazzo sia quando è a destra che quando è a sinistra, eccezion fatta per chi ha conti bancari segreti in qualche paradiso fiscale, nel qual caso continueranno a valere le vecchie regole), la manifestazione è stata un successo. Cosa spinge in piazza una coalizione di governo? Avranno mica protestato contro sé stessi come succedeva nella scorsa, breve - ma chiedete a Verdini e vedrete che sarà capace di dirvi che l'ultimo governo Prodi è durato 15 anni - e tormentatissima legislatura? Ovviamente no; quelli erano fomentatori di astii e conflitti. E qui invece parliamo del partito dell'amore, quel sentimento stronzissimo e rinvigorente che ti tiene sveglio tutta la notte a scrivere cazzate (o ti fa organizzare festini a Palazzo Grazioli) ma che sempre, alla fine, vince sull'odio e sull'invidia - con grosso rammarico di Emilio Fede che sull'odio aveva puntato la sua buonuscita.
Il Popolo delle Libertà è stato convocato in piazza con motivazioni che suonano talmente nuove che in confronto dopodomani sembra ieri l'altro: i comunisti, i giudici comunisti e il diritto alla privacy e a non essere spiati dai giudici comunisti. Perché quei bastardi dei giudici, tra una telefonata a qualche chat line erotica in cui centralinisti/e leggono gemendo gli articoli della Costituzione e una per ordinare qualche bambino da asporto, hanno di nuovo intercettato il Presidente del Consiglio democraticamente e plebiscitariamente eletto dal popolo mentre consigliava a un membro dell'Agcom di far chiudere Annozero, Ballarò e Parla con me, di bruciare gli studi in cui venivano registrati e di spargere sale sulle macerie. Con amore, si intende. Ma è mai possibile che questo povero capo del governo non sia libero di comporre un numero di telefono a caso che poi risulta appartenere a un esponente, che dovrebbe essere indipendente - anche se prima lavorava per Mediaset -, di un organismo di controllo che dovrebbe essere super partes? E se un giorno il numero composto casualmente da Berlusconi dovesse essere il mio? E se fosse il vostro, miei uno (cioè il mio amico Luigi) lettori? Fate come faccio io: contattate il vostro trafficante d'organi brasiliano rigorosamente via email o via sms. Anche i manifestanti di Sabato 20 marzo sono stati contattai così. In realtà, sono stati inviati a strascico sms ed email anche a chi in Piazza San Giovanni non voleva proprio andarci. Peggio per loro, che alla privacy, evidentemente, non ci tengono.
C'è un'ultima cosa sulla quale vi inviterei a riflettere. A chiusura del comizio Berlusconi ha dichiarato che nei prossimi tre anni il suo governo sconfiggerà il cancro.
Perché un uomo che ha fatto delle leggi ad personam un feticcio erotico dovrebbe fare un proclama del genere?
Colui che secondo voi - brutti bolscevichi che a forza di usare la mano giudiziaria rimarrete ciechi - non smuove un dito se non per interessi personali, perché avrebbe detto questo?
Se fosse vero che il Cavaliere cerca di sconfiggere solo quei nemici che lo minacciano da vicinissimo, cosa lo avrebbe spinto a pronunciare quelle parole?
Rispondetevi da soli, ma fossi in voi non sarei troppo ottimista.