2 agosto 2008

Detrito #1

Lo nutriremo col silenzio,
e la voce intaglierà nella lama della resa.
Lo nutriremo con l'attesa,
e agli istanti ruberà quietudine e pazienza.
Lo nutriremo con l'assenza
e gli abissi colmerà, inesorabile ed immenso.

2 commenti:

  1. un detrito mica da niente.
    Ognuno ha il suo.
    Il mio si chiama scelte discutibili, e treni persi.
    Di cui a volte, ma solo raramente, pentirsi.
    In effetti non faccio nulla che non farei, solo per provare, o per timore di quello che resterebbe.
    Una razza strana, la mia, in cui conta poco il resto del mondo, andare controcorrente, senza dare nell'occhio, è un'arte consolidata, e quello che resta sono parole, perché le cazzate, quelle, le lascio volentieri altrove.

    elena

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  2. @elena ginevra:
    "Di cui a volte, ma solo raramente, pentirsi".
    Non sai quanto sono d'accordo (a parte il raramente:)).
    Ogni volta che sento qualcuno dire che tornando indietro rifarebbe tutto come prima non posso fare a meno di pensare che stia in qualche modo mentendo - a se stesso innanzitutto.
    Perdiamo pure i treni, scegliamo opinabilmente e andiamo controcorrente: se quel che rimane sono parole, non è un resto da poco. Buonanotte e a presto.

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