15 marzo 2007

2-007: l'anno con la licenza di uccidere


Non sarà mica un riferimento al nuovo, eccitante, biondo e longevo fino allo sfinimento "GEIMS BOND", questo titolo? (a tal proposito ricordo un gran dialogo di Greg e Lillo quando ancora esistevano i Latte e i suoi Derivati:
"Il mio nome è Bond, James Bond".
"E il cognome?"
"Bond!"
"Ah! Bond James Bond Bond: che cazzo di nome!".)

O magari alle esecuzioni capitali e ai quotidiani attentati che funestano la nuova, eccitante non tanto bionda e, temo, pochissimo longeva Repubblica Irachena? (e nessun commento su G. W. Bush, la mente politica più sottile della storia dell' Homo Sapiens Sapiens dopo Caligola e il pupazzo Gnappo, che potete ammirare nel suo splendore qui a sinistra).

Non parlo nemmeno dell'allegro commando composto da Turigliatto , Rossi, Andreotti, e Pininfarina, che, senza nemmeno faticare troppo, ha maramaldeggiato sull'agonizzante governo Prodi (che poi è ritornato, nuovo, eccitante, biondo-Melandri ma coi minuti contati, regalando alla vita politica italiana uno svolgimento degno del miglior film di George Romero. Eppure non mi sono ancora pentito di averli votati.)


Men che mai si voleva qui discutere della Britney mondiale, anche lei nuova, a quanto pare sotto l'effetto di sostanze eccitanti, versione naziskin (non più bionda, dunque) e, quanto alla longevità, chi può dirlo!

Insomma, di che cazzo si voleva disquisire? Di nulla, suvvia (anche se i più maligni penseranno alla preterizione!): era solo un modo qualunque per augurare, con due mesi e mezzo di ritardo, un buon anno a tutti.

P.S.: i tags presenti sul blog, vanno presi con enormi pinze. Il tag poesia, per esempio, è stato usato, da me e dal mio alter ego, solo perchè non si sapeva come etichettare queste robe dove si va a capo prima che finisca la riga: i poeti, quelli veri, non si offendano.

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