17 settembre 2008

I am not frightened to die


Se la storia della musica avesse una consistenza solida, ora che Richard Wright - uno dei fondatori dei Pink Floyd e loro tastierista - è morto, potremmo affermare retoricamente che di quella storia se ne è andato un pezzo sproporzionato. Vi ha mai toccato il culo mentre eravate sull'autobus affollato all'ora di punta, la storia della musica? Vi ha forse tirati sotto con la sua auto fuori controllo? No? E allora la menata del pezzo andato via ce la scordiamo (ok, l'ho detta io, mica voi; facevo così, per divertirci un pò in un momento triste).

Richard Wright aveva un enorme talento compositivo - nel video potrete apprezzarlo ascoltando la versione live di The Great Gig in the sky e sì, il tizio in camicia bianca e gilet grigio circondato da una prigione di tastiere di ogni tipo che si vede in principio è proprio lui -. Richard Wright aveva 65 anni. E, last but not least at all, Richard Wright aveva il cancro - immaginatevelo così: un'infiorescenza vermiglia screziata da pulsanti striature verde elettrico costellate da minuscoli nei vermigli ciascuno dei quali, ingrandito, è screziato da pulsanti striature verde elettrico costellate da infinitesimi nei vermigli ciascuno dei quali ... -.

E ora doppia chiusura.

Per i più sensibili: da stanotte , quando alzati gli occhi al cielo in cerca del Grande Carro vi sorprenderete nel trovare un punto luminoso in più, sappiate che quel punto è Richard Wright.

Per i più cinici: da stanotte , quando alzati gli occhi al cielo in cerca del Grande Carro vi sorprenderete nel trovare un punto luminoso in più, sappiate che è da un pezzo che la psichedelia non si onora più abusando di LSD.

p.s.: io quasi subito dopo aver letto la notizia ieri notte nei sottopancia di RaiNews24 ho pensato: "Minchia, niente concerto della reunion." A quale delle due categorie sopra appartengo?

4 commenti:

  1. Appartieni a entrambe, sospetto. Schiezzu! ;)
    D'altra parte ognuno ha i propri lutti: per me il mondo si è tinto di fosco alla notizia che il grande Rosso è morto ("che bello una chitarra quattro amici e uno spinello" / "quanto è bello il mondo ti voglio cantar" / "via della scala è ancora là" / ecc... per capirci!!!). Fai bene a far dell'ironia in un momento triste, l'irona non è mai fuor di luogo anche se esagerata... Anche perchè: che altro ci rimane???
    Sabato hai impegni lo so ma... Che fai domenica pomeriggio? E sera? Andiamo tutti e 4 al cinema?

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  2. Che dire? Bizzarra la vita. Proprio in questi giorni ho rimesso in auto Wish you were here che mi tiene compagnia quando viaggio per lavoro... avevo sperato in un concerto anche io... mi spiace molto che un altro grande dei Pink Floyd, dopo Syd Barrett, abbia lasciato questo mondo...

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  3. Allora, tutte le volte che se ne va un grande, la sensazione è più o meno: e adesso... pare che un pezzo di quella roba lì se la sia portata via, oppure che attraverso quella roba lì,sia lui a non andare via. Chissà. Quando morì Gaber pensai che se ne era andato via qualcuno che ce ne capiva qualcosa, ma sapeva riderci su, e questo, proprio questo mi sarebbe mancato.
    Per il resto più che cinico sei realista.
    Sfuma una vita, e forse, anche un sogno. Una bella vita e un bel sogno, se capisci quello che voglio dire.

    Ciao
    Elena Ginevra

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  4. www.parolenote.blog.tiscali.itmer apr 13, 10:51:00 PM CEST

    Allora, tutte le volte che se ne va un grande, la sensazione è più o meno: e adesso... pare che un pezzo di quella roba lì se la sia portata via, oppure che attraverso quella roba lì,sia lui a non andare via. Chissà. Quando morì Gaber pensai che se ne era andato via qualcuno che ce ne capiva qualcosa, ma sapeva riderci su, e questo, proprio questo mi sarebbe mancato.
    Per il resto più che cinico sei realista.
    Sfuma una vita, e forse, anche un sogno. Una bella vita e un bel sogno, se capisci quello che voglio dire.

    Ciao
    Elena Ginevra

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